
“…….Per Roberta Petronio, la tela bianca “è lo spazio di espressione della vita interiore, di quel vasto mondo che ci si porta dentro e che si manifesta attraverso la creatività libera”. Le sue opere, dipinte a spatola, rappresentano lo scorcio paesaggistico al variare delle stagioni, in prospettive montane o collinari , ove gli orizzonti si sfumano in suggestioni di lontananze, di altri luoghi da scoprire. La sua pittura è materica e lieve insieme. All’uso dell’olio nelle sue potenzialità plastiche, in cui la duttilità della materia del colore è resa evidente dallo spatolato, si coniuga un’ispirazione lirica e delicata, che interpreta il paesaggio nei suoi momenti più amabili, gli alberi in fiore della primavera, cespugli fioriti accanto alla porta di una casa rurale, alberi con i colori dell’autunno, scorci architettonici di un antico ponte e della piazza di Cesena, durante il mercato; questi luoghi riportano ad atmosfere del buon tempo antico.
L’ispirazione naturalistica, che trova corrispondenza nella pittura neoimpressionista, é interpretata dalla Petronio con una vaga inclinazione naif, per l’aura gentile e vagamente fiabesca che si coglie nei suoi dipinti. L’armonia, nelle sue opere, si evidenzia attraverso il colore, che come note di uno spartito, creano la composizione tratto a tratto, attraverso un uso sapiente della spatola, che determina il “disegno” del dipinto e la sua atmosfera d’insieme. L’armonia, nella pittura della Petronio, é armonia interiore rivelata attraverso i suoi paesaggi, specchio dell’anima e di momenti di vita.”
Dott. Lia Briganti
Sono nata a Trieste, ho vissuto a Milano e in provincia di Bologna. Attualmente vivo e lavoro a Cesena.
Dopo gli studi classici mi sono laureata architetto a Firenze. Sono dipendente di pubblica amministrazione e dipingo da vent’anni, cercando di ritagliare gli spazi per questa attività, sempre meno di quanto vorrei, tra gli impegni di lavoro e famigla,
Ho imparato ad utilizzare i colori ad olio e la spatola dalla pittrice e scultrice Lina Osti di Zola Predosa (BO), apprezzando e facendo mio l’espressivismo del vivo colore materico. Mescolo spesso i colori direttamente sulla tela lasciando libera la mano di scolpire le mie emozioni descritte da tratti veloci che abbozzano immagini senza contorni precisi, definite solo dall’accostamento e la contrapposizione dei colori.
Prediligo il paesaggio e le visioni prospettiche, amo la sfida con me stessa delle estemporanee.
Galleria d'arte













